Con l’articolo che segue il Prof. Maurizio Cini, presidente di ASFI, cerca di spiegare le motivazioni che hanno indotto il TAR del Lazio a respingere il ricorso presentato da alcune azienze contro il D.M. 27 giugno 2024. Dalla data di pubblicazione della sentenza (16 aprile 2025) ovvero da quella di un comunicato ufficiale del Ministero della salute, il cannabidiolo di origine naturale (quello sintetico non è mai stato oggetto di contenzioso) ritorna ad essere considerato stupefacente appartenente all sez. B della Tabella dei medicinali di cui al DPR 309/90.