ASFI: L’ANALISI DEI DATI PRELIMINARI DIFFUSI DALL’AIFA FA SPERARE CHE GLI ACCERTAMENTI SCIENTIFICI IN CORSO ESCLUDERANNO UN RAPPORTO CAUSA-EFFETTO TRA LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE E I CASI LETALI SEGNALATI
In questi giorni molte persone si stanno rivolgendo al proprio farmacista di fiducia per avere informazioni e consigli riguardo la vaccinazione antinfluenzale, in seguito alla segnalazione di ormai 13 eventi letali messi in relazione alla somministrazione del vaccino adiuvato Fluad. I farmacisti italiani sono da sempre impegnati nella diffusione della cultura della vaccinazione nella popolazione, sia svolgendo una fondamentale e capillare opera di educazione sanitaria, sia rendendo prontamente disponibile il vaccino a chi non appartiene alle categorie di pazienti per cui è prevista la somministrazione diretta da parte del medico di base. La vaccinazione di massa è l’unico modo, infatti, per contrastare la diffusione dei virus influenzali, e di conseguenza, per ridurre il numero delle persone (attualmente, circa 8.000) che ogni anno muoiono per le complicanze cardiorespiratorie dell’influenza. Le notizie allarmanti relative a decessi avvenuti con una tempistica e con modalità che possono far sospettare una correlazione con la somministrazione del vaccino, ha comprensibilmente creato sconcerto nella categoria che si è trovata a fronteggiare i dubbi e le paure di tantissimi nostri pazienti, spaventati dalle notizie di stampa. L’ASFI accoglie quindi con favore la pubblicazione da parte dell’AIFA dei dati statistici relativi alle segnalazioni delle morti sospette, e condivide le considerazioni preliminari espresse, secondo le quali “i numeri sembrano confermare che non dovrebbe trattarsi di un problema nel processo produttivo o di contaminazione del vaccino”. Occorrerà certamente aspettare la conclusione delle indagini tecnico-scientifiche in corso, ma ci sono buoni motivi per sperare che i farmacisti italiani saranno presto in condizione di poter tranquillizzare i loro pazienti riguardo la sicurezza della vaccinazione antinfluenzale come strumento di prevenzione, soprattutto nei soggetti a rischio.
Associazione Scientifica Farmacisti Italiani