I risultati dello studio I-MUR, condotto in Italia sotto l’egida della FOFI, sono stati appena pubblicati su BMC Health Services Research, un importante rivista scientifica britannica peer review e open access, con un impact factor internazionale.

Lo studio, svoltosi tra il settembre 2014 ed il luglio 2015, ha valutato l’impatto clinico e economico dell’intervento del farmacista a supporto dell’aderenza alla terapia nei pazienti affetti da asma, con risultati estremamente positivi.

Esso rappresenta la fase finale del progetto federale dedicato all’MUR (Medicines Use Review, revisione dell’uso dei medicinali), una delle prestazioni cardine della pharmaceutical care da tempo adottate Oltreatlantico e in Europa

Lo studio I-MUR è fra gli studi più grandi al mondo, se non il più grande, mai condotti nella farmacia di comunità utilizzando l’asma come modello.

E’ stato condotto applicando quello che oggi è riconosciuto a livello mondiale come il Gold Standard per quanto riguarda la valutazione di un servizio in ambito sanitario, e cioè l’utilizzo di uno studio clinico randomizzato e clusterizzato.

Un importante professore che insegna Pharmacy Practice in UK e che è anche preside di una facoltà di farmacia, ha condotto una revisione internazionale dei vari servizi forniti nella farmacia di comunità in UK e nel resto del mondo; il report e stato pubblicato a settembre 2016. In questo documento l’autore dice di avere raggruppato gli studi che si erano posti l’obiettivo di quantificare gli effetti della Medicines Use Review considerando la prospettiva del paziente e utilizzando gli outcome di processo, quelli clinici (effectiveness) e quelli umanistici (qualitá della vitá= QALY=cost-effectiveness) in UK e a livello internazionale.
L’autore conclude dicendo che dalla revisione della letterature appare evidente che l’unico studio clinico randomizzato riportato nella letterature fino ad allora era il protocollo di I-MUR.
Lo studio I-MUR contiene non solo gli indicatori di processo (process outcomes), ma anche quelli clinici (clinical outcome che dimostrano effectiveness) e quelli umanistici (QALY=cost-effectiveness). Pertanto sembrerebbe che lo studio I-MUR sia l’unico al mondo che soddisfa tutti e tre requisiti. Tutti gli altri soddisfano solo gli indicatori di processo.
Una revisione sistematica pubblicata a gennaio 2017 (che ovviamente non ha incluso I-MUR) che aveva come obiettivo la valutazione della efficacia (effectiveness) della medication review valutata utilizzando gli studi clinici randomizzata è giunta alle seguenti conclusioni: la medication review ha effetti minimi nei confronti degli outcome clinici e non ha effetti sulla qualità della vita.
Lo studio I-MUR quindi non è solo il primo studio al mondo che ha utilizzato la effectiveness e la cost-effectiveness, ma stando ai dati pubblicati nella revisione sistematica pubblicata a gennaio 2017, sembrerebbe essere l’unico al mondo che ha fornito risultati estremamente positivi in tutte e due le dimensioni (effectiveness and cost-effectiveness).
Inoltre questi risultati non solo si sono mantenuti nel tempo ma sono andati migliorando lungo tutto il periodo dello studio.
I-MUR ha utilizzato come outcome primario quello raccomandato dalla Global Initiative for Asthma (GINA), lo stesso utilizzato dalla Societá Italiana di Medicina Generale (SIMG) nello studio P.A.C.I.S., e la qualità della vita (QALY) seguendo ed applicando le indicazioni del National Institute For Health and Clinical Excellence (NICE).
Lo studio ha tutte le caratteristiche per essere “WORLD LEADING IN TERMS OF ORIGINALITY SIGNIFICANCE AND RIGOUR”;

https://bmchealthservres.biomedcentral.com/…/s12913-017-224…

(Fonte : comunicazione e-mail ai farmacisti che hanno partecipato al Progetto I-MUR da parte del Prof Andrea Manfrin, Medway School of Pharmacy | Universities of Greenwich and Kent at Medway, Chatham Maritime, Chatham, Kent, , UK, Responsabile Scientifico del Progetto I-MUR )